Mia madre si chiama Maria; è del 38 e quest'anno compie 77 anni.
Nel 2005 ha perso il suo pilastro e da allora i suoi occhi hanno conservato quel grande dolore.
E' stata sempre una persona che fin da piccola ha dovuto rimboccarsi le maniche per vivere fino a creare con mio padre tutto quello di cui oggi noi godiamo.
Ci sono aneddoti della sua vita che ancora non conosciamo ed altri che oggi ci racconta .
La necessità di fare un ecodopler d'urgenza ci ha portato nello studio radiologico Pane a Piano di Sorrento; sedute in attesa del nostro turno mia madre ha cominciato a ricordare il perchè non ha mai apprezzato questo particolare famiglia ...... quando aveva meno di dodici anni da Fornacelle tutte le mattine alle otto scendeva a lavorare a Piano di Sorrento a raccogliere e incartare le arance proprio nelle proprietà dei Pani nel luogo dove ora sedevano . Soggetta ad un rigido padrone pronto a togliere soldi al minimo ritardo ...... Fino alle otto di sera per 300 lire , senza riposare ne mangiare perchè la mamma non poteva preparargli un pasto se non una fetta di pane e marmellata. Era arrivata al punto di non riuscire sempre a mangiare quel pane desiderosa di quel che non poteva permettersi e allora cercava di fare dello staordinario solo per guadagnare quelle due lire in più per poter comprare in una locande nei pressi del lavoro, un panino svuotato delle mollica e riempito con del soffritto ......
Sono squarci di vita che molte persone anziane oggi, hanno vissuto nella loro infanzia fatta di sudore, fatica, stenti, sofferenza e non di giochi e spensieratezza ..... quando sono i nostri genitori a raccontare ci sentiamo colpiti più nel profondo per la tristezza che trasmettono ma orgogliosi dell'esempio che ci trasmettono.
Ti voglio bene mamma!
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