Ogni giorno in televisione tra telegiornale, soap opera , telefilm, film , programmi d'intrattenimento si vede di tutto e di più dalle parolacce , alle litigate furibonde tra politici, schiaffi che volano per minime controversie, morti e corpi trucidati dalle guerre e scene di sesso che lasciano poco all'immaginazione. Quindi la televisione di oggi , se dovessimo proteggere i nostri figli la dovremmo tenere spenta o eventualmente evitare di comprarla , per non turbare le loro menti e la loro crescita.
Ridicolo!!!!! Basta una passeggiata in strada per ritrovarci in situazioni reali a cui dovremo dare spiegazioni ai nostri piccoli, come ad esempio due uomini o due donne mano nella mano o in atteggiamenti intimi. Per me questo fa parte della normalità e tale è il rapporto con i miei figli affrontando questo argomento.
Riguardo l'argomento dell'omosessualità non condivido e non capisco il dietrofront della rai durante la trasmissione del 1 Maggio (come riportato dall'articolo) :
[...] Riporto da fedele cronista il comunicato di
Arcigay: "Sei coppie, due formate da gay, due da lesbiche e due
da eterosessuali, avrebbero dovuto salire sul palco del concerto del Primo
Maggio assieme agli Stato sociale e baciarsi ma la Rai lo ha impedito. Le
coppie erano già nel retropalco e avevano già firmato le liberatorie di rito
quando l'organizzazione ha comunicato loro che la Rai non intendeva mandare in
onda quel contenuto essendo la trasmissione ancora in fascia protetta".
Meraviglioso.
Quindi il concerto è dei diritti ma è meglio riservarlo ai diritti etero.
Almeno fino a mezzanotte, che i minorenni si sa come sono fatti, vedono due
persone dello stesso sesso, magari mano nella mano ed è un attimo che gli si
altera il Dna. E' servizio pubblico, mica noccioline. Magari aveva paura,
nostra signora di viale Mazzini, che visto il pomeriggio agitato i gay
potessero sfasciare qualche vetrina? O magari due lesbiche che so, alterare
l'Inno di Mameli? Non si scherza sulla tutela dei più piccoli. Poi gli avevamo
appena snocciolato quindici ore di diretta con Bonolis e Clerici che invece
fanno cultura e mica si poteva tornare senza preavviso nel mondo reale giusto?[...]
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Sarà pure il 2015 ma quanto siamo ipocriti e bigotti. Io invece metterei a confronto la mamma di Baltimore con quella di quel deficiente di Pavia ... magari presi ad uno ad uno, col cucchiaino, forse capirebbero qualcosa!!!
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