Passa ai contenuti principali

Non giriamoci dall'altra parte

Quante persone tutti i giorni vedono situazioni simili e fanno finta di niente ..... alcune solo per paura perchè si ha la consapevolezza di quanto questi soggetti siano pericolosi! Episodi del genere effettivamente si potrebbero evitare se ci fosse un maggior controllo degli organi competenti  ..... ma siamo in Italia e le soluzioni semplice sono sempre quelle che meno vengono prese in considerazione!





"Sono sul treno, in partenza da Roma Termini (freccia bianca) mi sto sedendo e vedo due zingare, vestite bene, con al collo un portachiavi, con su scritto Italia che parlano in inglese fluente con dei turisti americani, li accompagnano al loro posto, forniscono spiegazioni, come se fossero personale delle Ferrovie, poi finito tutto gli chiedono, sempre in questo inglese fluente, 10 EURO PER IL SERVIZIO, nemmeno un'offerta, direttamente 10 euro.

A quel punto, avendo capito, mi rivolgo ai turisti e gli dico, nel mio inglese non proprio fluente, di non pagare, il turista era già con il portafoglio in mano, pronto a sborsare soldi per un servizio non richiesto.

Lui mi guarda capisce e mette via il portafoglio, le due zingare allora mi dicono gentilmente perché faccio questo? 
Io rispondo che è una truffa che non possono farlo, loro mi dicono che sono due ore che li stanno aiutando che gli hanno portato su le borse.
Iniziano ad innervosirsi, perché io continuo a dire che non devono farlo, lei allora in modo meno dolce, si arrabbia e mi dice qualcosa nel suo dialetto, chiaramente mi stava insultando, dopo una vagonata di parole per me incomprensibili prende e se ne va, fuori dal treno c'erano anche gli uomini, si mettono a parlare, mi indicano essendo seduto vicino al finestrino, i due uomini mi guardano male, uno si avvia verso il finestrino con fare minaccioso e tira un colpo fuori dal vagone, per intimidirmi, l'altro continua a guardarmi male dal binario.

Per fortuna non salgono sul treno, si sono limitati a intimidirmi, il treno parte e io mi sento più tranquillo ma non sereno.

Mi ha disturbato il fatto di dovere essere seduto a beccarmi le loro intimidazioni ed insulti, mi sentivo impotente e anche se conscio di aver fatto la cosa giusta, sentivo paura, non mi vergogno a dirlo, io un ragazzone di 1,85 per 94 kg, ho provato paura per essermi ribellato ad un sistema ingiusto, ad un comportamento scorretto ma cosa avrei dovuto fare? Tacere, girarmi dall'altra parte e guardare fuori dal finestrino? Stare zitto come facciamo ogni giorno davanti a fatti del genere? Fregarmene e pensare a me stesso e non alla dignità di questo paese che ogni giorno è minata da fatti come questi o peggiori?

Mi dispiace ma non ci sono riuscito !!!

I signori texani poi, una volta partito il treno mi hanno ringraziato e io mi sono sentito male, mi è venuta rabbia nei confronti di un paese che rimane impotente davanti ai soprusi, piccoli o grandi che siano, mi sono vergognato da italiano di vedere che certe cose siano permesse.

Dove è la polizia? Perché a questi signori/re è permesso stare davanti ai treni ad importunare i viaggiatori? Perché è permesso loro chiedere il pizzo per prestazioni non richieste ad ignari turisti?

È impossibile che la polizia della stazione non sappia, perché non interviene allontanandoli?

Vi giuro la mia è vergogna, in questo paese tutto è permesso se non sei un onesto cittadino e se lo sei e hai qualcosa da dire rischi anche grosso, a me è andata bene, ma come dice una mia cara amica "Non sai mai chi hai davanti".

Il treno è il freccia bianca 9772 delle ore 11.57 partito da Roma Termini il 19 giugno 2015

Ps alcune doverose precisazioni.

1) non mi importa l'etnia ( ho usato il termine zingari per semplicità di esposizione non a scopo diffamatorio non sapendo se Sinti o Rom) di chi a mio avviso stava commettendo un sopruso nei confronti di turisti ignari, ho visto le facce sorprese dei coniugi alla richiesta di denaro, forse pensavano fosse un servizio offerto da Trenitalia, le presunte hostess potevano essere italiane, africane o di qualsiasi parte del mondo, sarebbe stato uguale, sarei intervenuto comunque perché non lo ritenevo e non lo ritengo corretto anche perché la procacciazione avviene nella confusione di un treno in partenza e non alla reception di un ufficio dove ti spiegano l'offerta e tu accetti le condizioni della prestazione. È una furberia, un modo truffaldino di fare affari.

2) quello che volevo spiegare è che spesso ci troviamo in queste situazioni, dove vorremmo ma non agiamo bloccati dal timore, dalla paura perché non ci sentiamo più tutelati, quindi trionfa l'individualismo, ognuno per se e che gli altri si arrangino pure. Ho voluto condividere quello che ho provato, le sensazioni che mi hanno toccato perché vorrei veramente che nessuno dovesse provarle quando è convinto di agire nel giusto secondo legalità. Quei piccoli atti intimidatori, il colpo al vagone e lo sguardo minaccioso sono state sciocchezze perché non è successo nulla ma il solo fatto che ci siano stati era un monito da parte di chi spesso vive di prepotenza, secondo la regola del più forte.
Non mi riferisco al mio caso specifico ma a quel mondo in cui siamo finiti, forse per colpa anche nostra, dove ogni giorno abbassiamo gli occhi o giriamo la testa altrove, dove magari anche assistendo ad un reato non lo denunciamo perché poi rischiamo che il tipo ( di qualsiasi nazionalità esso sia) non vada in galera e magari dopo ci renda la vita impossibile.
Forse la mia è utopia, pensare ad una società dove chi sbaglia paga e sconta la pena.
Vi invito veramente ad un ragionamento più ampio, non vi limitate solo a ciò che ho raccontato.

3) Vi ringrazio per gli attestati di stima e per la vicinanza, veramente è splendido leggervi e vedere che siamo in tanti a pensarla nello stesso modo però vi devo chiedere alcune cose: 
Vi chiedo di non chiamarmi eroe, non mi si addice, teniamo questa splendida parola per quelle persone che se la meritano veramente.
Vi prego di non elogiare troppo un gesto che dovrebbe essere la normalità in un sistema normale.
Vi supplico di non sfociare nel becero razzismo perché non aiuta nessuno.

Volevo ringraziare anche quelli contro, perché con questo post non volevo convincere nessuno a cambiare le proprie idee, il proprio pensiero, mi sono limitato a raccontare qualcosa, non mi sarei mai aspettato che quel qualcosa diventasse questo post che è oggi, vi ho letto, ho compreso i vostri messaggi e il vostro pensiero, non mi sento di dire che siete nel torto, la pensiamo semplicemente in modo diverso, ma la diversità di pensiero e la capacità di comprendere l'opinione opposta spesso aprono la mente."


Copyright@ My Life Times 2008-2015



Commenti