Il mio primo anno di superiori, in un’ora qualsiasi di matematica, la professoressa stava Interrogando.
La ragazza alla lavagna scrisse l’espressione, e mentre la svolgeva la professoressa si accorse di un suo errore e le chiese di correggerlo.
Dopo un minuto la ragazza capì che cosa aveva sbagliato e lo corresse.
La professoressa disse una cosa su cui mi fermai, e tuttora mi fermo, a riflettere.
Disse che fare errori è giusto. Se non li si fa è semplicemente una ripetizione sistematica di ciò che gli altri ci dicono di fare, quindi, senza neanche comprendere appieno ciò che si fa.
Ma più importante ancora di fare errori, è il riconoscerli e successivamente, correggerli.
Non ero poi così certa che parlasse di matematica.
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