Dovevamo replicare la passeggiata di domenica scorsa ma con Federica malata e la temperatura non proprio mite , io, Marilena e Francesco abbiamo fatto un giretto più breve alla scoperta di nuovi vicoli e punti panoramici. Pensavo che Marilena camminasse senza problemi o almeno come Fede non facesse cenno o lamento alle distanze ....ma al contrario ........, l'abbiamo trascinata poi fino a casa
L'Isola di Galli
Un pò di info: [Secondo la mitologia l’ arcipelago composto dagli isolotti che comprendono “Li Galli” a Positano (e che sono chiamati in vario modo: il Gallo lungo, la Rotonda, l’ Isola dei Briganti, l’ Isola di San Pietro, la Castelluccia, Vetara, Galluzzo, l’ Isca), offrirono rifugio proprio a Partenope, Leucosia e Ligia (le tre sirene che alcuni ritenevano essere per metà donne e per metà pesci ed altri, invece, credevano essere metà donne e metà uccelli).Non a caso Li Galli furono anche detti gli isolotti de “Le Sirenuse”.
Forti di questa fama gli Isolotti di Positano, sono restate sempre nella leggenda. Non a caso un nobile romano, che si vuole fosse cortigiano di Tiberio, decise di emulare il suo imperatore e si concesse una villa su un’ isola molto meno grande di quella di Capri, ma pur sempre carica di valori simbolico: Il Gallo Lungo.Nel Medioevo, poi, Li Galli rafforzarono la loro fama ospitando un monastero prima ed una fortezza prigione poi. In epoca angioina apparve chiara la loro funzione strategica in difesa della città di Positano ed ospitarono la prima delle locali torri di guardia.Oggi queste piccole isole di Positano – a prescindere dalla proprietà – ricadono nel Parco Marino di Punta della Campanella.] da PositanoLife.it
Forti di questa fama gli Isolotti di Positano, sono restate sempre nella leggenda. Non a caso un nobile romano, che si vuole fosse cortigiano di Tiberio, decise di emulare il suo imperatore e si concesse una villa su un’ isola molto meno grande di quella di Capri, ma pur sempre carica di valori simbolico: Il Gallo Lungo.Nel Medioevo, poi, Li Galli rafforzarono la loro fama ospitando un monastero prima ed una fortezza prigione poi. In epoca angioina apparve chiara la loro funzione strategica in difesa della città di Positano ed ospitarono la prima delle locali torri di guardia.Oggi queste piccole isole di Positano – a prescindere dalla proprietà – ricadono nel Parco Marino di Punta della Campanella.] da PositanoLife.it
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