Uscire dai ranghi. Smettere di marciare dietro al successo surrogato altrui e dirigersi alla ricerca del proprio. Colui che esce dai ranghi ottiene sempre dei privilegi: guardare dall’esterno e vedere dove stanno marciando tutti gli altri; liberarsi dalle mollette e dagli stereotipi della società; imparare a vedere e a capire quello che gli altri non vedono e non capiscono; smettere, infine, di aspirare a essere i migliori, per diventare invece gli unici. Se non hai talenti o pregi eccezionali il sistema prevede che tu non possa essere "primo". a dispetto di ogni ragionevole previsione, tu prenditi il diritto di essere unico."
(V. Zeland, Scardinare il sistema tecnogeno)
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Saggio consiglio.
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