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"persona-sorpresa"




Mi piacciono le “persone-sorpresa“.

Quelli che a vederli non gli dai un soldo bucato, sui quali non scommetteresti una lira e invece ti tirano fuori delle robe da rimanerci secchi.
Quelli che non hanno bisogno di sciorinare tutti i loro presunti talenti, perché sono bravi e lo sanno.
Quelli che non devono dimostrare niente, non s’affannano, non sgomitano per un filo di luce in più.
Mi piacciono quelli che quando li guardi in faccia, ti dici : “ cosa può mai avere di buono uno così? “
Poi magari imbracciano una fisarmonica e ti rubano l’anima per un’ora. 
O con una matita, sulla tovaglia di carta di un’osteria, ti disegnano il paradiso , con la stessa facilità con cui respirano.
Omoni quasi obesi che però quando ballano un valzer, sembra che volino.
O vecchie dalle dita piegate che muovono fili come farfalle, per farne ricami.
Marinai che sono poeti, meccanici sporchi di grasso che sanno raccontarti la battaglia di Waterloo come fosse un fumetto e fornai che conoscono l’arte meglio di tanti critici da strapazzo.
Mi piacciono i semplici, nel loro semplice guscio.
Mi piacciono i semplici con il cuore di meraviglia.
(Carolina Turroni) 



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