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I reclusi, per Luca, non erano lo scarto della società: rappresentavano solo in maniera esponenziale, nell'innocenza e nel male, ciò che c'era fuori da lì, nella società civile dove tutti gli altri vivevano
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"E' mia opinione - diceva Arendt - che il male non possa mai essere radicale, ma solo estremo; e che non possegga né una profondità , né una dimensione demoniaca. Può ricoprire il mondo intero e devastarlo, precisamente perché si diffonde come un fungo sulla sua superficie.
E' una sfida al pensiero, perché il pensiero vuole andare in fondo, tenta di andare alla radici delle cose, e nel momento che s'interessa al male viene frustrato, perché non c'è nulla. Questa è la sua banalità. Solo il Bene ha profondità,e può essere radicale"
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Grazie, Katia!
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