Intorno alla metà di febbraio mi è arrivata una cartella dell'Equitalia di circa euro 580 , riguardante due multe non pagate del 2010 al comune di Sant'Agnello. Solo a vederla mi è venuto un botto ..... presa dall'ansia mi sono rivolta immediatamente all'ufficio della Polizia Municipale per avere spiegazioni , visto che non ricordavo nulla in merito , e mi sono fatta fare una copia delle multe con le relative cartoline di ritorno firmate ( da mia madre e mio fratello) in due tempi diversi ,delle raccomandate inviate a Positano.
Con la calma che deve contraddistinguere questi momenti, mi sono messa a casa alla ricerca ,tra le varie scartoffie conservate nelle scatole, degli originali e i relativi bollettini postali pagati. Fortunatamente ho ritrovato tutto e per ridurre i tempi , anziché recarmi nuovamente a Sant'agnello ho chiamato direttamente l'Equitalia e sotto loro indicazione ho mandato un e.mail con tutta la documentazione per poter provvedere a cancellare quella cartella.
Mi avevano preventivamente comunicato che non sarebbe stata una cosa celere........infatti solo la settimana scorsa ho ricevuto una chiamata dalla Polizia Municipale di Sant'Agnello che mi cominicava che con euro 16.60 si poteva chiudere il contenzioso.
La cosa non mi è parsa proprio molto chiara per cui ho deciso di perdere una mezzoretta il giorno seguente per parlare direttamente con un responsabile.
Mi è stato chiesto di pagare euro 10 per la cartella dell'Equitalia , ed in più 3.30 euro a raccomandat per il duplice invio visto che la prima comunicazione non l'avevo firmata io , ma un mio familiare.
Nuovamente ho chiesto di verificare tutta la documentazione con i relativi importi , ma è uscita solo la copia del documento che avevo già ritirato la prima volta ,ossia due cartoline con sopra l'importo di euro 2.80 ciascuna.
Li mi sono girate un po' le scatole perché come al solito tutti i conteggi sono sempre fatti all'acqua di rose e senza dare una minima spiegazione plausibile; per cui cercando di non alterarmi ho esposto il mio punto di vista o meglio dire la mia conclusione alla situazione : avrei pagato solo ciò che era effetivamente scritto sulle cartoline per un totale di euro 5.60, mentre le 10 euro (relativa alla cartella esattoriale) le doveva pagare il comune e non il contribuente .
Naturalmente 16.60 non mi avrebbero cambiato la vita, ma la questione è di principio , perchè avrei dovuto pagare qualcosa che non dovevo per legge pagare?
Per tutta risposta il giorno dopo vengo ricontattata dall'adetto della Polizia Municipale che mi manda un e.mail con il bollettino da pagare e con la comunicazione che potevo inserire la cifra che io ritenevo corretta ( euro 5.60) e loro avrebbero messo la differenza.
E alloraaaaaaaaaaaa ....... che schifo!!!!
Su quella scrivania c'era un dispenser con un centinaio di pratiche come la mia ....... tutte chiuse e pagate! Ma quanti soldi si è fatto il comune, con l'assenso e il silenzio di quelle persone che credevano che pagando si toglievano il pensiero!
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