Angela mi suggerisce di scrivere qualcosa sui libri che leggo; mi fa piacere questo consiglio ma non nego che non sono proprio tanto ferrata, ma ci provo lo stesso.
E' uno di quei libri che mi prendono e mi colpiscono per la chiarezza nel raccontare gli avvenimenti e la semplicità con cui i personaggi rimangono alla mente, per la facilità di entrare leggendo nella storia.
In questo romanzo si vivono sensazioni come la solitudine, la disperazione, il rimorso , l' abbandono e soprattuto poi la consapevolezza che l'amore tutto può, che l'affetto sincero sana tutto e che le ferite che abbiamo nell'anima non svaniscono perché le ignoriamo ma risiedono li finché non si ha il coraggio di affrontarle ed accettarle.
372 pagine in cui si narra il cambiamento di CECE in poco più di 4 mesi , da bambina segnata da tristi episodi legati alla mamma malata ,dal un padre assente e dalla derisione della gente che ne fa una ragazzina disadattata; a bambina che riscopre che nella vita esiste affetto gratuito e bontà. Un mondo tutto al femminile dove (ad esclusione della figura del padre odiato ) non vi è figura maschile positiva se non quella dello zio morto.
Come dice la protagonista " I libri divennero la mia vita, o forse sarebbe più giusto dire che i libri divennero un ottimo modo per sfuggire alla mia vita"
, personalmente per sfuggire per un pò dalla realtà.
E' uno di quei libri che mi prendono e mi colpiscono per la chiarezza nel raccontare gli avvenimenti e la semplicità con cui i personaggi rimangono alla mente, per la facilità di entrare leggendo nella storia.
In questo romanzo si vivono sensazioni come la solitudine, la disperazione, il rimorso , l' abbandono e soprattuto poi la consapevolezza che l'amore tutto può, che l'affetto sincero sana tutto e che le ferite che abbiamo nell'anima non svaniscono perché le ignoriamo ma risiedono li finché non si ha il coraggio di affrontarle ed accettarle.
372 pagine in cui si narra il cambiamento di CECE in poco più di 4 mesi , da bambina segnata da tristi episodi legati alla mamma malata ,dal un padre assente e dalla derisione della gente che ne fa una ragazzina disadattata; a bambina che riscopre che nella vita esiste affetto gratuito e bontà. Un mondo tutto al femminile dove (ad esclusione della figura del padre odiato ) non vi è figura maschile positiva se non quella dello zio morto.
Come dice la protagonista " I libri divennero la mia vita, o forse sarebbe più giusto dire che i libri divennero un ottimo modo per sfuggire alla mia vita"
, personalmente per sfuggire per un pò dalla realtà.
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