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Ricordi e nostalgia

Ieri scendendo dalla Chiesa Nuova , dopo una dovere non troppo piacevole sono tornata giù al Montemare con Francesco prendendo le scale a destra del Villa Franca ( so che è vergognoso ma non mi ricordo come si chiama quella via) e quasi al termine prossimi a Santa Caterina ho cominciato a sentire un intenso profumo di zagara, fresie e glicine............Francesco subito si è ricordato di quando ancora fidanzati nella bella stagione mi veniva a trovare a Positano mentre a me ha riportato alla mente quando da ragazza in primavera tornavo da scuola con l'autobus della Sita e scendevo sempre quelle scale per tornare a casa , sentivo quel profumo avvolgente che mi accompagnava fino a quando non entravo in portineria e li tende semichiuse mi facevano scorgere papà seduto sulla terrazza tra i tanti vasi pieni di fresie . é una di quelle immagine che per bellezza, serenità e amore mi sono rimaste impresse.La morte toglie alle persone l'affetto e presenza di un caro e non ci si fa capaci che quella persona per il resto della tua vita , della tua crescita non ti accompagnerà e guiderà......al funerale ieri sono andata per rispetto del mio vicino non conoscendo suo padre, ma ad un certo punto in chiesa sarei voluta uscire perché riuscivo solo a sentire dolore, lo stesso che ho provato io e che tutt'ora si presenta nei momenti più diversi quando penso che papà non c'è più. Noi siamo il cuore dei nostri genitori e nel momento in cui il loro smette di battere una parte del nostro va via con loro e a noi rimane un vuoto che nessun altro affetto può colmare perché niente e nessuno può sostituire un genitore.

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